All’ospite, alle famiglie, al territorio e a quanti gradiranno l’ospitalità e l’approccio a questa struttura.
Abbiamo il piacere di presentare la Carta dei Servizi che vengono messi a disposizione degli utenti e le modalità per accedervi.
La “Carta” è anche l’impegno ad assistere, con professionalità, competenza ed esperienza, quanti ne fanno richiesta, bene consapevoli che l’assistenza socio-sanitaria impone una particolare attenzione soprattutto ai rapporti umani, ai risvolti psicologici di un gesto, di una parola, in altri termini alla “cura ed il benessere della persona”.
Abbiamo cercato di fotografare i diversi aspetti della vita della struttura, senza trascurare di tratteggiare preliminarmente i caratteri dell’edilizia all’interno e all’esterno, fermo restando che la visita “personale” in loco è sempre molto gradita.
La Carta dei servizi è un documento sempre a disposizione degli utenti, teso a facilitare la fruizione dei servizi e a rendere edotti gli ospiti sulle caratteristiche complessive del sistema e della organizzazione. Alla stipula del contratto di ingresso il contraente ne riceve copia. Chiunque volesse visionarla troverà comunque sempre disponibile la versione aggiornata in struttura.
La presente Carta dei Servizi è uno strumento dinamico, aperto alle integrazioni, per consentire il confronto, raccogliere punti di vista e osservazioni: è la prima esperienza di integrazione con il territorio. Eventuali variazioni del presente documento, saranno concordate e condivise con le stesse modalità al fine di proseguire e ottimizzare il percorso di miglioramento dei servizi offerti.
La Carta dei Servizi è un documento obbligatorio per tutte le strutture siano esse pubbliche o private ed è regolamentata e illustrata nei seguenti documenti:
• Direttiva Presidente Consiglio dei Ministri 27.1.1994 – Principi sull’erogazione dei servizi pubblici
• Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 19.5.1995 – Schema generale di riferimento della “Carta dei servizi pubblici sanitari”
• L.7.8.1990 n. 241 – Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi
• Ministero della sanità Linee guida n.2/95 – Attuazione della carta dei servizi nel Servizio Sanitario Nazionale
• Decreto Ministro della Sanità 15.10.1996 – Approvazione degli indicatori per la valutazione delle dimensioni qualitative del servizio riguardanti la personalizzazione e l’umanizzazione dell’assistenza, il diritto all’informazione, alle prestazioni alberghiere, nonché l’andamento delle attività di prevenzione delle malattie.
I Principi organizzativi garantiscono agli ospiti:
• Il rispetto della dignità, della libertà personale, della riservatezza;
• La continuità dei rapporti con la famiglia di origine, dei rapporti sociali e della vita di relazione, anche attraverso uscite all’esterno della struttura, il tutto compatibilmente con le condizioni psichiche e fisiche di ogni assistito;
• Ambienti di vita e ritmi di vita il più possibile simili a quelli di provenienza per cui si consentirà l’accesso in camera di strumenti e suppellettili del passato;
• Attività occupazionali, ricreative e di svago per favorire la socializzazione con la collaborazione di Associazioni di Volontariato e di altri organismi associativi, senza fini di lucro;
• Largo margine per le visite di parenti, amici e familiari pur nel rispetto della privacy degli ospiti;
• L’attivazione di ogni strategia per il benessere fisico e psicologico dell’ospite.
La Voluntas et Studium s.r.l., proprietaria ed ente gestore della struttura per anziani denominata “VILLA FRANCESCO” ha il piacere di presentare la Carta dei servizi, il cui intento è la descrizione delle attività socio-assistenziali ed educativo – riabilitative messe a disposizione degli ospiti.
Siamo fermamente convinti che il funzionamento ottimale di una RSA con le prerogative di cui sopra, sia correlato alla professionalità, competenza ed esperienza del personale, dal medico all’infermiere, dall’Operatore Socio Sanitario all’addetto al servizio di pulizia ed igiene sino ad inglobare chi non presta assistenza diretta, ma opera all’interno della struttura con le altre mansioni professionali, il tutto in un’unica sinergia di intenti: la cura attenta dell’ospite.
L’ingrediente fondamentale deve comunque attestarsi su una grande dose di umanità, intesa come capacità di dare affetto, di comprendere le richieste silenziose dell’anziano, per prevenire il soddisfacimento, per eludere qualsiasi risvolto negativo, ogni tipo di malessere fisico e psicologico.
L’anziano è “una risorsa”: chiede e dà senza mezzi termini, attraverso il resoconto delle esperienze preterite mediante la voglia di raccontarsi…Ascoltiamolo!
La struttura VILLA FRANCESCO è sita in Mottola, provincia di Taranto, sulla Via che collega la ridente cittadina di Mottola a quella di Noci (BA), al km 3+150.
Esso offre agli ospiti un soggiorno di tipo socio-assistenziale improntato alla serenità e sollecito alle richieste della vita quotidiana.
L’edificio di recente costruzione, rispetta i più moderni criteri di edilizia socio-assistenziale, completamente sprovvisto di alcun tipo di barriere architettoniche.
All’ interno ed all’esterno le pareti assumono diverse colorazioni per facilitare agli ospiti l’individuazione degli spazi (privati e comuni) secondo i criteri ed i dettami della più moderna cromoterapia.
Il complesso si compone di un corpo di fabbrica rappresentato da un nucleo modulare composto da 20 camere, ognuna delle quali accoglie due ospiti ed è munita di bagno accessibile facilmente anche a portatori di handicap.
L’edificio è a piano terra e sono assenti gradini e scale ed ogni altra barriera architettonica.
Molta attenzione è stata posta alle esigenze proprie del target di riferimento che ha comportamenti differenti rispetto al resto della popolazione adulta.
In effetti sono stati creati ambienti di socializzazione e di intrattenimento che si estendono gradualmente dagli spazi privati a locali più grandi di destinazione comune.
L’ubicazione di “VILLA FRANCESCO” sulla ex S.S. 377 Mottola-Noci, fa si che la medesima sia facilmente collegabile a località di interesse artistico-turistico quali Martina Franca, Alberobello, Castellana Grotte etc..
La particolare posizione geomorfologica di “VILLA FRANCESCO” permetterà all’ospite di essere al centro di un incrocio di interesse storico-artistico-culturale non indifferente.
Oltre alle bellezze circostanti, l’ubicazione della struttura, edificata in luogo alto circa 320 mt s.l.m., permetterà agli ospiti di godere di un sistema di “refrigerio” costante e naturale durante il periodo estivo, dettato sia dalla progettazione della struttura medesima, pensata e realizzata nei moduli
abitativi sulla falsa riga dei famosi Trulli di Alberobello costantemente rinfrescati d’estate da un sistema di aereazione naturale e riscaldati di inverno dal tepore delle facciate esposte a sud, sia dal naturale refrigerio estivo dettato dalle caratteristiche geografiche del luogo.
I mini appartamenti, in numero di venti, hanno una superfice di 30 mq circa cadauno e sono costituiti nel seguente modo:
• la stanza d’ingresso dotata di un armadio e di un divano letto a disposizione di eventuali parenti in caso di necessità;
• la stanza centrale dotata di due letti, un’ampia libreria con ripiano televisione , di un tavolo con sedie per eventuale refezione in camera;
• un bagno completo di cabina-doccia;
• nella parte retrostante un giardino con pergolato, il quale può essere considerato il vero cuore della stanza soprattutto nelle mezze stagioni quando il clima è ideale per trascorrere il tempo all’aperto;
Gli spazi comuni sono: un area soggiorno, dotata di salotti per la visione della TV e l’intrattenimento ed un area tavoli ricreativa con relative sedie per attività educative, di animazione; la sala da pranzo con la cucina per la condivisione dei pasti principali.
La sala da pranzo, avente una superficie netta di 62 mq circa, è in grado di assicurare il servizio a 40 ospiti per turno.
Il corridoio, molto spazioso, è arredato con poltroncine policrome, come gli stessi muri interni ed esterni.
Il colore ha una valenza di tipo orientativo-cognitivo ovvero è finalizzato al riconoscimento da parte degli ospiti della “propria casa”.
L’obiettivo primario è fornire un servizio in grado di soddisfare le esigenze esplicite ed implicite degli ospiti dando risposte alle loro necessità, misurandosi continuamente con i loro reali bisogni, in modo da offrire un notevole sollievo anche ai familiari, conferendo loro la certezza che i propri cari sono costantemente seguiti nella struttura. La società è orientata ad attivare sinergie per garantire una modalità di lavoro partecipato coinvolgendo il territorio, per operare con maggiore efficacia ed aumentare il senso di reciprocità.
La missione aziendale di “Villa FRANCESCO” consiste nella costituzione di un polo socio sanitario, integrato nella rete territoriale, sempre più in grado di fornire servizi qualificati in appoggio o ad integrazione delle strutture pubbliche competenti.
Per garantire la qualità del servizio offerto, viene privilegiata una modalità di gestione partecipata, che accoglie la “voce” degli anziani, ascolta i familiari, tiene conto delle caratteristiche personali degli ospiti, adotta strumenti finalizzati a garantire apertura al territorio, responsabilità verso l’anziano e la sua famiglia, facilita l’apertura alle associazioni di volontariato e alle reti informali e promuove iniziative nel territorio.
La Società adotta e condivide il proprio Codice Etico, che definisce il quadro di valori, di diritti e di doveri mediante i quali si dà attuazione ai principi di deontologia che arricchiscono i processi decisionali aziendali e ne indirizzano i comportamenti.
Il Codice Etico è reso disponibile, su richiesta, con la documentazione di ingresso.
Nell’ambito dei servizi rivolti alla popolazione anziana la R.S.A. e sulla base di quanto disposto dal Regolamento regione Puglia n. 4 del 21 gennaio 2019, offre i seguenti servizi:
• n. 1 Modulo con 20 posti letto per assistenza residenziale di mantenimento di tipo A per persone anziane;
• n. 1 Modulo con 20 posti letto per assistenza residenziale di mantenimento di tipo B per persone affette da demenza.
Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la memoria culturale di una popolazione, ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana attiva, un contributo di energie e di esperienze del quale la società può valersi.
La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda sull’educazione della popolazione al riconoscimento ed al rispetto dei loro diritti, oltre che sull’adempimento puntuale di una serie di doveri da parte della società. Di questi, il primo è la realizzazione di politiche che garantiscano ad un anziano di continuare ad essere parte attiva nella nostra società, ossia che favoriscano la sua condivisione della vita sociale, civile e culturale della comunità.
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